Uragano Beryl (2024)

Uragano Beryl
 categoria 5  (SSHS)
Beryl il 2 luglio in entrata nel mar dei Caraibi quando si intensificò
Formazione28 giugno 2024
Dissipazione11 luglio 2024
Venti
più veloci
  • 165 mph (265 km/h) (sostenuti 1 minuto)
Pressione minima934 mbar (hPa; 27,59 inHg)
Vittime29
Danni$6 miliardi (USD 2024)
Aree colpiteBarbados, Isole Sopravento Meridionali, Trinidad e Tobago, Venezuela (principalmente Sucre), Hispaniola, Giamaica, Isole Cayman, Penisola dello Yucatán, USA (soprattutto Texas e Louisiana, Valle dell'Ohio (fiume) e Penisola inferiore del Michigan), Canada (soprattutto Ontario e Québec)
StagioneStagione degli uragani Atlantici del 2024

L'uragano Beryl è stato il primo ed il primo intenso (dall'inglese major hurricane) della stagione degli uragani atlantici del 2024. Ha interessato qualche isola Caraibica, la penisola dello Yucatán e la costa statunitense del Golfo del Messico. È anche il più precoce uragano atlantico di categoria 5 sulla scala Saffir-Simpson mai registrato negli anni (prima del mese di luglio);[1] Beryl è anche il secondo uragano di categoria 5 dopo l'uragano Emily, che ha avuto luogo a metà luglio 2005. Si è sviluppato a cavallo tra giugno e luglio 2024.[2]

Si sviluppò il 28 giugno nell'oceano Atlantico e si intensificò velocemente avanzando verso Ovest. Il 1º luglio Beryl è approdato sull'isola di Carriacou a Grenada come uragano di categoria 4 provocando ingenti danni. L'uragano si è intensificato ulteriormente quando è entrato nel Mar dei Caraibi, raggiungendo il picco come categoria 5 (con raffiche di vento fino a 270 km/h e pressione minima di 934 mbar) nelle prime ore del mattino successivo, prima di indebolirsi lentamente fino a diventare un uragano di categoria 2 il 4 luglio. Successivamente, si è brevemente intensificato, raggiungendo la categoria 3, per poi indebolirsi leggermente il 5 luglio mentre approdava nei pressi di Tulum nello stato messicano di Quintana Roo. Ha attraversato la penisola dello Yucatán, dove si è indebolito diventando una tempesta tropicale. Il sistema si spostò nel Golfo del Messico, dove si riorganizzò gradualmente in uragano di categoria 1 il giorno 8 luglio, poco prima di approdare vicino a Matagorda, in Texas.

Beryl causò molte vittime e danni catastrofici sulle isole settentrionali di Grenada, Carriacou e Petite Martinique e su diverse isole meridionali di Saint Vincent e Grenadine, dove molte strutture furono danneggiate o distrutte. In Venezuela tre persone sono state uccise e diverse risultano disperse. Minori danni vennero registrati nella penisola dello Yucatán. Negli USA, lo stato del Texas ha subito sia gravi inondazioni che danni a causa del vento; almeno 7 vittime nella regione di Houston. Nell'area più esterna all'uragano si sono formati numerosi tornado confermati tra gli stati di: Texas, Louisiana, Arkansas, Kentucky, Indiana e New York. Sono state accertate 29 vittime in totale e le stime preliminari dei danni sono superiori ai 6 miliardi di dollari all'11 luglio 2024.

  1. ^ A giugno non si era mai formato un uragano forte come Beryl, su Il Post, 1º luglio 2024. URL consultato il 21 luglio 2024.
  2. ^ La devastazione provocata dall'uragano Beryl nei Caraibi sudorientali, su Il Post, 3 luglio 2024. URL consultato il 21 luglio 2024.

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